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Critica di Antonio Castellana . Giornalista e critico d’arte

2018

Nelle opere di Isabela Maria B. si assiste alla certezza della sua capacità pittorica frutto di anni di lavoro e di un incessante studio per la ricerca e l’osservazione dell’immagine, ricostruendo un chiaro stato di proporzione e stabilità.

L’abilità dell’artista non emerge solo nella precisione delle raffigurazioni e nell’interpretazione di stati d’animo dell’uomo, ma anche dallo sperimentare nuove tecniche pittoriche.  L’artista ha il talento di chi dipinge con foga e passione, passando facilmente dalla fotografia alle istallazioni dalla grafica alla scultura attraverso l’impiego di vari materiali come la pietra, l’argilla e il legno e su questa strada procede nei suoi processi compositivi raccontando le complesse trasformazioni dell’uomo che molto spesso è afflitto da problemi esistenziali.

Un lungo percorso di ricerca interiore gli fa riprendere il suo cammino con piena libertà di invenzione non ultima la pirografia, tecnica antichissima, che plasma a suo piacimento su diversi supporti con equilibrio composito e con i tratti armoniosi E’ questo certamente il momento migliore di Izabela Maria Buczkowska, la sua scoperta d’artista, che ha mostrato di viverla e realizzarla con un linguaggio vario, persuasivo, colto, frutto di una vocazione innata, ma anche di una seria preparazione culturale che ha fatto sua, con il gusto maturato attraverso l’esercizio grafico e l’attenzione per l’arte figurativa.

Anche se inizialmente i suoi lavori tendevano ad una classicità di stampo metaforico adesso le sue rappresentazioni si arricchiscono di tracce raffinate e rigorose come racconti colorati e ricche trame non fine a se stesse oppure ritratti, maternità, nature morte. In questo contesto la struttura compositiva dei dipinti di Izabela Maria Buczkowska portano alla mente una forte impronta surreale che sostiene tutto il processo di costruzione dell’artista come strumento di quel fantastico raccontare del proprio rapporto con la vita e con la realtà, a cui appunto mira la sua opera.

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Antonio Castellana

Critico d’arte

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